Sono Carolina Bonafede, psicologa e psicoterapeuta con una grande passione per il mondo della salute mentale, in particolare per il benessere di adolescenti e giovani adulti. Mi sono laureata in Psicologia presso l’Università degli Studi di Palermo nel 2000, con una tesi dedicata alla psicodinamica delle perversioni femminili. Successivamente, mi sono specializzata in Psicoterapia presso la Scuola COIRAG di Milano, con una formazione specifica in Psicodramma Analitico.
Dal 2001 vivo e lavoro a Padova, dove svolgo attività clinica, collaborando con diverse istituzioni: Neuropsichiatria Infantile, Scuole, Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC), Centri di Salute Mentale (CSM) e Comunità per adolescenti. Faccio parte del GIAP (Gruppo Infanzia Adolescenza e Parentalità) dell’AEPEA (Association Européenne de Psychopathologie de l’Enfant et de l’Adolescent), con cui organizziamo momenti di scambio e approfondimento sulla psicopatologia dell’età evolutiva.
Salute psicologica
Aiutare le persone con gli strumenti della psicologia a superare momenti di difficoltà e a raggiungere uno stato di benessere generale.
Psicodramma analitico
Psicoterapia di gruppo che attraverso la “messa in scena” consente di comprendere e superare le situazioni traumatiche che si ripetono.
Età di transizione (dai 16 ai 24 anni)
Periodo di importanti sfide evolutive identitarie e sociali, che rappresenta una fase sensibile per l’insorgenza di problematiche psicologiche.
Politica professionale
Norme, strategie e azioni che regolano l’attività dello psicologo sia sul piano etico-deontologico che su quello organizzativo-istituzionale, a tutela di tutta la collettività.
Organizzare webinar per confrontarmi con colleghi e colleghe rappresenta per me una delle modalità più stimolanti di approfondimento e aggiornamento professionale. In particolare, il gruppo GIAP dell’AEPEA – che ho avuto il piacere di contribuire a fondare – è diventato un prezioso spazio di condivisione, dove il dialogo si trasforma in occasione di scoperta e arricchimento reciproco, aprendo a nuove prospettive nel lavoro clinico e psicologico.
Il primo incontro serve per chiarire, aspettative, modalità e obiettivi del percorso. Poi si procede con l’anamnesi ed eventuali test psicodiagnostici e proposta di trattamento.
In base alle problematiche presentate ed al livello di sofferenza, oltre che alla disponibilità ad intraprendere un lavoro su di sé. Si concorda la durata e la cadenza.
Al termine del percorso si fa un bilancio del lavoro svolto, consolidiamo gli strumenti e ci si prepara al distacco.
Ci si risente a distanza di qualche mese per consolidare i progressi, monitorare segnali di ricaduta e mantenere una relazione terapeutica di supporto.